I bambini lo sanno!

La depressione è ormai la patologia più diffusa nel mondo occidentale. Il problema, secondo me, in generale è legato anche all’individualismo, il quale mette al centro del mondo il nostro Io. Allora nasce la pretesa nascosta che le cose vadano secondo le nostre aspettative. Ma ciò è solo illusione con la quale prima o poi si dovrà fare i conti. Ognuno di noi è continuamente in debito assoluto con il mondo che ci fornisce aria, acqua, luce e terra. Siamo in passivo con gli altri, perché tutto quello che usiamo non è fatto da noi. Vestiti, oggetti, mezzi, strade, lingua, conoscenze non sono opera nostra. E poi l’Io non nasce da Sé, ma è originato dal Noi genitoriale.

Pretesa o gratitudine?

Chi non ha capito questa semplice verità vive di pretese e prima o poi sprofonda nella disperazione. Chi invece ha capito che tutto quello che ha ed è diventato, è dono, allora vive nella continua scoperta e gratitudine. In questo momento io sto usando un computer che non ho costruito io, scrivo in una lingua che non ho sviluppato io, ed interagisco con persone che mi regalano un senso dandomi ascolto.

I bambini tutto questo lo sanno, perciò sono felici.

Gesù nei suoi dialoghi con il Padre pregava così: “Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli”.

Se vogliamo essere felici, smettiamo per un momento di elencare ciò che ci manca, perché stiamo continuamente ricevendo. Allora ci fiorirà dentro il GRAZIE di esistere, il GRAZIE per ciò che ci circonda, il GRAZIE per tutto quello che usiamo, compreso quello strumentino che vi porta questo messaggio.

Grazie.