Introduzione alla Timologia

 

Alla Eventuale Domanda di definire la felicità, Piuttosto Che l’emozione, il Tutti siamo convinti di saper Rispondere, salvo poi dover constatare l’imbarazzante Difficoltà à dire alcunché di compiuto e sensato. La verità E che delle emozioni, anzi del mondo emotivo, si Hanno le convinzioni Più disparate e le Normali Conoscenze rimangono alla superficie del Fenomeno.

Il sapere Che ABBIAMO della Realtà spazia dall’infinito piccolo delle Particelle subatomiche all’immensamente grande delle Galassie, ma Cio che si sa del mondo dei sentimenti Rivela un Livello di diffusa Ignoranza.

L’incalzare di Domande Quali: “Che differenza c’è fra istinto, emozione e passione?” E “Quale rapporto C’è fra emozioni e bisogni?” Farebbe risaltare ancor Più this date di Fatto.

Salendo poi al Livello Più raffinato delle convinzioni e del pensiero, il quesito Che verte sul rapporto fra pensiero ed emozioni aprirebbe l’antico ed irrisolto Problema del rapporto fra ragione e sentimento.

Ultimamente Gli studiosi dell’ambito della psicologia delle emozioni, non vedendo maturare Nuove Prospettive, SI Sono chiesti se non Fosse Il caso di lasciar perdere, ventilando l’idea di Che Tali Domande fossero un falso Problema. Ed invece no!

La timologia Prende di petto QUESTE tematiche e le affronta da un nuovo punto di vista Che descriva La struttura è la Funzione di OGNI emozione, Semplicemente spiegando vieni E Fatta e venire funziona.

Ovviamente si DEVE girar pagina e Cambiare Prospettiva.

La nostra Società spende decine di migliaia di ore e centinaia di migliaia di euro a tariffa professionista un, ma poco, pochissimo, per educare delle PERSONE emotivamente competenti, Capaci di Scelte libere e titolari di Una cittadinanza cosciente.

Le statistiche ci raccontano da Qualche anno a this parte dell’avvenuto Superamento dei delitti relazionali sui delitti delinquenziali. Si ammazza Più in Casa Tra PERSONE Che Si conoscono Che’Nelle strade Tra sconosciuti o per delinquenza. Le Sale d’attesa dei medici sono per lo Più affollate da PERSONE Cariche di Problemi Emotivi Più che di vere e proprie Malattie.

Il campanello d’allarme ha Già Suonato da un po ‘l’ora del Pericolo.

Un’umanità in balia del proprio incontrollato sentire corre inevitabilmente verso la catastrofe delle Dipendenze, del consumismo e dei sequestri Emotivi, MENTRE La conoscenza delle Forze potenti e MERAVIGLIOSE del cuore potrebbe regalare Una qualità Migliore della vita ed il Cambiamento della convivenza sociale.

La timologia affronta il Problema della struttura e della Funzione delle emozioni e di Tutti Gli Altri Sentimenti, dentro un orizzonte Che le Analizza venire FUNZIONI dell’adattamento interattive. Infatti, l’emozione nasce dall’interazione fra i bisogni dell’organismo e l’Ambiente Secondo I Due momenti Fondamentali della Relazione e dell’Azione. Il benessere dell’organismo si Gioca Tra Gli Opposti Estremi delle emozioni contrarie al punto Che da sempre l’uomo ha Messo in Atto delle Pratiche to change le emozioni negativo in positivo. Tutte this aggiunge Nuove spiegazioni alla storia.

Contro la paura per vivere Nella Sicurezza, l’umanità ha COSTRUITO Città Murate e inventato armi di Tutti i tipi. Per arginare la rabbia distruttiva ha Messo in Piedi Tribunali, Prigioni e pene tremende. Alla sommità dei Suoi Desideri ha sempre posto la felicità, ma con scarso Successo.

Oggi assistiamo ad un analfabetismo emotivo dilagante rappresentato Dai sequestri Emotivi distruttivi e l’epigenética ci ha shown Le conseguenze della Sofferenza relazionale sull’individuo e Sulle futuro Generazioni. Lo studio di dell’antropologia emotiva PUÒ osano un significativo Contributo ad abbassare le Risposte psicosomatiche ea diminuire le lo smarrimento emotivo Che toglie la speranza e rischia di gettare Nella confusione la convivenza Umana Imprigionata Nei miti del consumismo e delle promesse narcisiste.

La Competenza emotiva e non solo Garanzia di Salute Individuale, ma Nella Relazione di Cura diventa medicina, Perché le emozioni positive migliorano le relazioni pubbliche e la qualità della vita.

Il nome nuovo fra Quelli in Circolazione e da noi ritenuto il Più appropriato per afrontare da Una Nuova Prospettiva Il Complesso mondo delle Emozioni E timologia .

In Internet si trovavano Già da tempo Importanti Sviluppi e definizioni di Romeo Lucioni. La parola timologia discende dal verbo greco timaw  e dal Relativo sostantivo tempo ‘. Il verbo E usato in vari Contesti, per cui assumere Sfumature diverse e Vuole dire stimare, Valutare, Pagare, Tassare, onorare, segnalare Calcola , ma also in Eschilo, amo nel mio cuore . Il sostantivo ricalca il verbo e quindi significa pagamento, Stima, VALUTAZIONE, Determinazione del Valore e del prezzo di una cosa, nel senso Giudiziario multa, pena, Compenso, indennizzazione, e in senso Pubblico considerazione, Stima, venerazione, Dimostrazione di onore .

Sempre su internet si TROVA Ancora: ” timology, La teoria o una dottrina dei valori “; timologia, la teoria o la Dottrina dei Valori. E Ancora: ” timology: (Gr. Di tempo , la stima, la dignità, loghi Un termine che significa uno studio di eccellenza o un valore, lo studio di). Più in particolare, il termine si riferisce ad una teoria del valore che sostiene che valore ha un valore intrinseco di là delle considerazioni di qualsiasi particolare punto di vista. Opposto, ad esempio, alla vista che valore è relativo ad un individuo. Un commentatore notevole della vista timological in teoria del valore è GEMoore. “(Dagoberto D.Runes, Dizionario di Filosofia,

1942).

GE Moore ( Principia Ethica 1903 ), Uno dei Principali filosofi del compatibilismo, SOSTIENE la teoria Secondo cui il Valore, Al di là delle Considerazioni del Punto di Vista Particolare o Individuale, ah Una SUA sostenibilità intrinseca Che va Oltre la persona.

Scrive M. Cervi, “in Greco thymos DESIGNA il Principio della vitalità, nel senso fisico Il Respiro e in senso lato l’animo o Il Cuore venire sede delle Passioni (l’ira ma also e conseguentemente il coraggio e l’ardore).  thymos quindi implica la Disposizione dell’animo non soltanto ad adirarsi, ma also ad “accendersi” ea reagire energicamente. Una Persona Che ha thymos PUÒ Essere quindi detta “Animosa”, cioè dotata della Capacità e della forza passionale di reagire prontamente Agli eventi. Oggi l’aggettivo DESIGNA TUTTI GLI STATI Emotivi (umori, emozioni, Sentimenti, atteggiamenti), in Quanto Risposta psicofisiologica e non psicopatologica dell’intera Struttura antropologica Agli eventi “.

Il cuore del Termine, InOLTRE, Rivela un’anima substantially assiologica Legata alla VALUTAZIONE del valore in tutti i sensi Che va a Toccare SIA la Dimensione psicologica, Quanto Quella sociale, pubblica ed Anche giudiziaria. L ‘ αξια greca e Il Valore e l’assiologia SI Propone di fondare Una Gerarchia Che determini La Scala dei Valori Umani alla Quale ispirarsi in senso Anche esistenziale.

Una Volta DECISO di girar pagina e di avventurarci in un ripensamento totale della materia, avvenne Che dovemmo rivedere i termini per non Cadere Nelle Ambiguità del linguaggio Corrente. Così chiamiamo Timia, Dimensione o sfera timica tutto il vasto mondo dell’affettività, della emotività, delle passioni, dei sentimenti, degli atteggiamenti, dei Valori, della motivazione e dei bisogni Che Sono Gli Oggetti della timologia.

La Timia Umana E Talmente Complessa Che annuncio Una prima ricognizione sembrerebbe non paragonabile a nessuna altra Timia animale, ma se Appena ci si sofferma un Riflettere Silla SUA Funzione adattiva CI SI Rende Conto Che La Differenza con l’arcaico Sistema composto di poche cellule nervose Capaci di determinare un semplice movimento e di Ricordare la conseguenza (feedback) si ha Già un Sistema Che interagisce con l’ambiente. La Funzione delle Due Timie E La STESSA, di Diverso C’è da solista la Complessità. Si Dira Che un aquilone ed un getto funzionano allo Stesso modo utilizzando la portanza alare, Diversa E L’Efficienza E La Complessità, ma ambedue Volano, per cui la Timia Umana e Il RISULTATO della fatica, degli Errori e dei successi dell’evoluzione di un Partire Dai primi passi della vita animale, Quando rinunciando ad ancorarsi al Suolo, ha Iniziato il cammino nell’ambiente.

“La timologia SI Propone di sondare la Complessità della Timia Come una delle FUNZIONI Centrali Che presiedono all’adattamento. Analizza l’Interazione con l’Ambiente, con il Corpo, con l’omeostasi, con la memoria e con il pensiero e venire si generano i Valori “.

E Bene non intendere Il Termine scienza nel comune modo, Perché generalmente appartiene all’area del pensiero, MENTRE la timologia s’impasta a Quel mondo, ora oscuro e ora di fuoco, del sangue e del sudore proprio della vita vera di Ogni Giorno, là colomba la guerra, la fame, la lotta, le passioni, la Santità, la grandezza e l’odio si mescolano in un destino tortuoso, ma Anche esaltante.

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Gli Oggetti della timologia Non Sono contenibili nel puro ambito del senso e della intelligibilità tipici della Scienza, ma Vanno Oltre Fino ad attingere l’orizzonte dei Significati per aprirsi ai Valori, Perché credere E un bisogno dell’animo Umano.

La timologia fa parte del mondo delle Mappe e perciò E Consapevole Che non PUÒ Essere Che “soggettivamente” oggettiva coerentemente al Principio della costanza timica. Pertanto la SUA Massima aspirazione E d’Essere onesta Nelle sue affermazioni, conscia che ” Le Mappe Non Sono Il territorio ” come soleva ripetere Alfred Korzybski ” e il nome Non è la cosa designata ” aggiungeva Gregory Bateson. Percio VIENE usata intenzionalmente col significato prevalente di Riflessione sul vasto mondo del sentire, del categorizzare e del concettualizzare, il Quale Comprende l’emotività Strettamente Individuale, l’Area personale dell’affettività, l’ambito del sentire sociale e la Dimensione Personale, Consapevole Che Tutte le affermazioni citare in giudizio avranno delle conseguenti rilevanze also in Altre branche del Sapere. Il Termine Timia InOLTRE E Profondamente collegato al pensiero, influenzato e riempito com’è Dallo Stesso, tanto da prevedere e teorizzare Una pensabilità emotiva in particolare.

La Timia e Funzione e Dimensione Fondamentale e pervasiva dell’essere Umano. E presente e agisce costantemente Nella nostra vita pur Secondo Modalità diverse.

Normalmente si distende con l’umore Che E per larga Misura inconsapevole e tendenzialmente permanente. Agli eventi Quotidiani rispondiamo solitamente con le emozioni Più o Meno forti, Quanto Più Essi sollecitino I nostri bisogni, di cui le emozioni Sono la Manifestazione e la Risposta. QUANDO Un’emozione si prolunga nel tempo, occupando pervasivamente l’affettività, parliamo di passione, il Che ha il creativo Potere di modificare l’umore e la Capacità di strutturare atteggiamenti e Scelte. Tutte le Modalità della vita affettiva Sono Infine al servizio della motivazione, ovvero dell’Azione atta a Rispondere ea Realizzare i bisogni, un Partire Dai Più Semplici Fino Ai Più Complessi.

Vista Così la Timia E La Funzione adattiva Fondamentale della vita animale Che Presiede alla Crescita e alla Riproduzione Attraverso le strategie dall’attrazione / repulsione, e sovrintende alla Sopravvivenza fronteggiando i Pericoli con la paura / Fiducia e le minacce con la rabbia / filia. MENTRE Attraverso la motivazione apprende, sperimenta le strategie Più adattive (vedi Il Gioco Che permette di Uscire Dalla rigida istintualità stereotipata).

Se il Compito adattivo animale si Risolve quasi Esclusivamente Nella duplice Direzione ecologico ambientale delle Forme Più primitivo e Nelle Più complesse della vita sociale dove l’Organizzazione di branco E irrinunciabile per la Sopravvivenza, nell’Essere Umano, invece, assurge alla vita spirituale Attraverso l ‘ADESIONE culturale Che implica la condivisione del senso, dei Valori e dei Fini.

Allora Quelli che chiamiamo Sentimenti, Atti del sentire, Non Sono degli epifenomeni, bensi le FUNZIONI Attraverso cui la Timia assolve al Suo Compito adattivo, giustificando quindi il bisogno Che ABBIAMO sentito di Una Nuova Prospettiva.

La Riflessione non E Solamente epistemologica, ma Anche storica. Veniamo da secoli di separazione fra Corpo e mente, di tra pensiero ed emozioni, di tra Razionale ed irrazionale, mondi distaccati senza Relazione. Ci accorgiamo sempre Più, invece, Che Quanto Di Più irrazionale si Possa Aver Pensato E proprio this separazione Che ha permesso alla Ragione di PRODURRE Le cose insulse Più Che l’umanità Possa Aver teorizzato, venire le ideologie Dalle Quali ancor Oggi Non ci siamo Liberati , con buona pace di Tutti Coloro Che convintamente Parlano di postmoderno. This rottura, this schizofrenia del pensiero occidentale, e Il retrovirus di OGNI paradigma culturale e scientifico della Nostra cultura, Che mina Le Difese immunitarie Dalla stupidità storica e critica.

La logica Binaria degli Opposti, Quella Che Ignora la Relazione, e Il Costante orizzonte del Parlare, del confronto e dell’interagire, il Binario del Pensare e del percepire, La tragedia di causa infiniti costretti a Camminare l’Uno A Fianco all’altro Senza mai Incontrarsi, l’Improbabile verità Che Si concedere l’assurda Esistenza di causa di infiniti!

Si va Dalla religione che parla di un Dio infinitamente misericordioso Che Si concedere l’infinita Contraddizione di perdere i Suoi figli in un inferno eterno, alla pena di morte in paesi Che Si definiscono civili, cioè Capaci di Creare convivenza e poi la guerra preventiva Che DEVE poi Fare la conta barbara dei Morti, o Effetti Collaterali Che dir si voglia!

E c’è di Più e di peggio, Quando ci raccontiamo l’immensa idiozia dello scontro di religione e di civiltà! ESISTE chi Ancora distingué scienze esatte da Altre branche Inferiori Perchè dotate Di Una Dimensione di quantificabilità Inferiore, venire l’arte, la letteratura e dimenticano Che Nessun Ragionamento scientifico potra mai sostituire l’amore, Che Nessun Teorema CI DARA mai il senso del RITORNARE un Casa OGNI sera!

This logica Storicamente datata, Che Vede Il Giorno Opposto alla notte, il bene al male, il sotto al sopra, il prima al DOPO e mille Altre contrapposizioni, gia nel dettame del Sinai stabiliva un dio contrapposto Agli Altri Dei, il Suo giorno Agli Altri giorni, il terreno e la donna propri al terreno e alla donna degli altri, ecc ..

In this “normale” contrapporre tutto un Tutto in una sorte di arcaica frenesia della paura per cui tutto Quello che non E amico, E nemico, ecco Che Qualcuno ha Pensato di teorizzare Una specie di contrapposizione Dentro la STESSA persona Umana di mente e corpo, generando Il mondo della separatezza Fatto di razionalità ed irrazionalità di un modo di positivo e negativo.

Ci Vorra poi Qualcuno Che spieghi l’amore senza la cura, senza le mani, senza un seno Che nutra, senza labbra Che bacino, senza braccia Che sollevino, senza cuore, cioè Una mente senza Corpo!

Le conseguenze storiche, culturali e psicologiche Stanno Sotto gli occhi della storia, dove in nome di Qualche idea SI Sono Fatti Milioni di morti e la conta Non E Ancora finita.

Un altro ordine di Motivi Che spinge ad Una riscrittura dell’argomento Secondo criteri Nuovi E Il Fatto Che Il Mondo delle emozioni e della motivazione, sempre rigorosamente Separati in Capitoli Diversi, trovano poco spazio Nelle trattazioni della psicologia. Spesso Nei libri di testo il tutto VIENE liquidato in poche pagine, MENTRE È già maturo il tempo di trattare in modo unitario Il mondo della Timia per Poter iniziare una Parlare di Competenza emotiva.

Sebbene nell? Ultimo trentennio Il Mondo timico, Lo Studio delle Emozioni SIA Ritornato prepotentemente Sulla scena degli studi psicologici, dell’interesse e della curiosità culturale, in Italia non esiste ha Ancora Una cattedra di Psicologia delle emozioni, nonostante Che Tali facoltà Siano in Aumento altrove . Si DEVE altresi constatare, vieni osserva Dario Galati (2002), Che non si Hanno NEGLI Ultimi vent’anni studi significativamente innovativi nell’ambito delle emozioni, bensi un continuo fiorire di Ricerche Che citano Altri studi. E Successo Anche Che i delitti Consumati nell’ambito relazionale abbiano superato Quelli imputabili alla devianza sociale. STIAMO assistendo impotenti al massacro quotidiano in famiglia, venite se Una sorta di analfabetismo emozionale ci Avessé Improvvisamente Colti impreparati di fronte allo scacco esistenziale, al punto Che il Problema emotivo SIA diventato l’oscura confusione tragica Che spinge all’errore estremo.

Altro Motivo E La convinzione Che Il Mondo timico SIA dotato di Caratteristiche di unitarietà, Coesione e costanza. Conseguentemente il Porre la Dimensione emotiva al centro della propria ricerca e Il Compito principale Che si prefigge la timologia nell’intento di proporre un paradigma interpretativo ed educazionale nuovo.

D’altronde le neuroscienze ci mostrano sempre Più un Sistema nervoso Profondamente interconnesso Nelle sue varie Strutture Al Punto Che nessuna Operazione e attività cerebrale è indifferente alle Altre. E che non when Il cervello pensante opera, metta una tacere Il cervello della Sopravvivenza o Quello emotivo o Il Resto del Corpo. Noi pensiamo con tutto il Corpo! Ovvietà Vuole Che Un Cuore, Che manda poco sangue e quindi poco ossigeno, sprofondi la mente Nella confusione!

Da un tal modo di Riflettere nascono i convincimenti forti, Che chiamiamo assiomi, ma Consapevoli Che Sono soltanto dei Profondi convincimenti, Perché sappiamo bene Che Il Nostro pensiero in this Gioco e tanto soggetto Che Oggetto e quindi sta operando in Una Condizione di illusione, dove PUÒ fingersi ora l’Uno e ora l’altro.

A proposito, illusione VIENE dal latino in-Ludus , “nel gioco” per l’appunto, ed un Aspetto ludico Nella ricerca timologica E Necessario per non perdere il senso del limite. Infatti, un Elemento di divertimento in this Gioco esplorativo di matryoshke Che E La timologia, DEVE esser Costante per EVITARE Che diventi una delle tante scienze esatte Che non PUÒ Essere emotiva, pena la caduta e l’addio all’oggettività!

La timologia Vuole potersi permettere di Parlare di sé in modo semiserio per non rischiare di diventare Un’altra ideologia. Vuole rimanere mappa per non diventare territorio, Vuole Essere soggettivamente oggettiva e oggettivamente Soggettiva, Vuole Poter piangere e ridere, Perché il Suo maggior premio e La Competenza emotiva, Più che il Sapere in Sé Stesso.